Marevivo è un’associazione nazionale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente con più di 30 anni di esperienza nella tutela del mare e delle sue risorse. Per le sue attività, in Italia e all’estero, si avvale del supporto di un comitato scientifico e giuridico, di delegazioni territoriali, di una divisione subacquea, di una divisione vela, di una divisione canoa e kayak e di un’organizzazione capillare di volontari, iscritti, ambasciatori e sostenitori.
Grazie al suo ruolo di attore “super partes”, lontano da appartenenze politiche, e a un’immagine consolidata di onestà ed autonomia intellettuale, Marevivo ha confermato negli anni la sua reputazione generando una rete articolata di rapporti con istituzioni, cittadini e categorie di settore, su scala nazionale e internazionale.
Marevivo lavora per la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, l’educazione ambientale e la lotta all’inquinamento da plastica e alla pesca illegale. Le azioni di Marevivo mirano a sollecitare l’impegno delle istituzioni e ad accrescere l’attenzione e il coinvolgimento dell’opinione pubblica e dei media verso la salvaguardia di quel bene prezioso che è il mare.
Le attività
La Plastica nel mare… un mostro da sconfiggere:
Con la campagna “Mare Mostro” partita nel 2016, Marevivo ha ottenuto l’approvazione della legge per il bando delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo a partire dal 2020, e dei cotton fioc non biodegradabili dal 2019. Dopo queste vittorie ha lanciato diverse iniziative:
– La campagna #StopSingleUsePlastic per chiedere a tutti i palazzi della politica di introdurre il divieto dell’uso di prodotti di plastica “usa e getta” nei servizi e negli uffici delle istituzioni. Ad aderire per primo all’appello il Ministero dell’Ambiente, Sergio Costa, che a ottobre ha deciso di rendere il suo dicastero plastic free. Anche il CoNISMa (la rete degli atenei che studiano il mare) ha detto no alla plastica monouso nelle università, seguita da diversi comuni ed atenei. La Regione Lazio è stata la prima ad annunciare che dall’anno prossimo sarà plastic free.
– Le cannucce sono il simbolo per eccellenza dell’usa e getta perché si usano per pochi minuti ma restano in ambiente per sempre. Marevivo con la campagna #Ecocannucce chiede a tutti gli esercenti, bar e ristoranti di smettere di distribuire cannucce in plastica ai clienti, di non inserirle automaticamente nelle bevande, e di spiegare ai consumatori perché sia importante rinunciare ad usarle.
– #EmergenSea è una campagna di sensibilizzazione ed informazione a bordo di navi, nelle marine, negli stabilimenti balneari, presso i club velici, nei comuni, nelle scuole, nei porti ed aeroporti, il cui claim è “Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare”. Raccogliere e riciclare sono, infatti, gesti di responsabilità che contribuiscono a salvare il nostro mare.
Altri progetti
Pulizie di spiagge e fondali: Marevivo organizza continuamente pulizie di spiagge, fondali e alle foci dei fiumi grazie alle quali vengono recuperate tonnellate di rifiuti grazie all’aiuto dei volontari di Marevivo, dei subacquei e dei canoisti. Durante le pulizie vengono anche svolte delle attività di sensibilizzazioni con esperti e biologi di Marevivo.
Delfini Guardiani: Delfini Guardiani, nato nel 2009, è un progetto di educazione ambientale che si propone di avviare all’interno delle classi delle scuole primarie e secondarie delle Isole Italiane Minori, percorsi didattici finalizzati alla costituzione di un gruppo di alunni che acquisiranno una maggiore consapevolezza e responsabilità nel tutelare le risorse ambientali del proprio territorio. Il percorso si propone di sensibilizzare i giovani nei confronti delle problematiche ambientali avvicinandoli alla natura e stimolando il loro senso di appartenenza nei confronti dell’ambiente. Il progetto ha coinvolto più di 12.000 bambini sulle isole di Capri, Ischia, Lampedusa, Linosa, Ustica, gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi e le città di Palau, Siracusa e Napoli.
Nauticinblu: Nauticinblu porta tra i banchi di scuola la tutela ambientale e punta a creare nuovi profili professionali, utili non solo al mondo della nautica, della portualità, della logistica e della blue economy ma in grado di investire su un’economia del mare che valorizzi e protegga l’ecosistema e l’ambiente. Il progetto nazionale partito nel 2018 ha già coinvolto circa 1000 studenti degli istituti nautici di tutta Italia per far acquisire ai futuri professionisti del mare competenze che vadano al di là del traffico marittimo, della conduzione tecnica e amministrativa della nave e includano la tutela dell’ambiente e la sostenibilità delle nostre risorse marine.
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