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Speriamo che il sacrificio del capodoglio sia sufficiente

La Gallura raccoglie l'appello. Vediamo chi si è attivato per primo

di Redazione
2 Marzo 2020
in Ambiente, In evidenza, Mare
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Foto Sea-Me

di Mario V. Corrias – La reazione emotiva seguita alla notizia del sacrificio del capodoglio spiaggiato a Cala Romantica ha portato risultati sicuramente positivi, richiamando l’attenzione di ampi settori dell’opinione pubblica e spingendo le Autorità locali a intervenire.

Il primo Comune in Gallura a farlo è stato quello di San Teodoro, il cui sindaco, Domenico Mannironi, in data 2 aprile ha firmato l’ordinanza che mette al bando dal territorio comunale i prodotti di plastica monouso.

Il 5 aprile è stata la volta del comune di Arzachena, il cui sindaco, Roberto Ragnedda, ha emesso la propria ordinanza mostrando anch’egli tutta la propria attenzione e sensibilità verso il mare e i litorali. Inoltre, il sindaco nel comunicato stampa ha aggiunto alcune raccomandazioni di rilevante interesse. Le riportiamo di seguito.

“Il sindaco Roberto Ragnedda invita a prestare massima attenzione lungo i litorali e in barca:

– al consumo di bevande contenute in bottiglie di plastica, lattine o in altri materiali non biodegradabili;

– al consumo di prodotti alimentari contenuti in confezioni plastificate o in altri materiali non biodegradabili;

– all’utilizzo di prodotti avvolti in pellicola trasparente (giornali, riviste, giocattoli, pacchetti di sigarette ecc.)

Invita inoltre al corretto conferimento dei materiali in cestini idonei alla raccolta e al riciclo.

Scodelle, coperchi, tappi, bottiglie, linguette metalliche, fogli di polistirolo e imballaggi sono tra gli oggetti raccolti in maggior quantità nelle spiagge e nei retro spiaggia.”.

Il 9 aprile Francesco Lai, sindaco del Comune di Loiri Porto San Paolo, ha emesso l’ordinanza che vieta l’uso e la vendita di qualsiasi materiale monouso in plastica “con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e dei turisti visitatori, ma anche in considerazione dell‘opera di tutela ambientale che da anni svolge l’ Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo”.

Il sindaco di La Maddalena, Luca Mantella, ha annunciato “provvedimenti allo studio” e di prossima emissione.

Ad agire concretamente, tuttavia, è stato il sindaco del comune di Aggius, Nicola Puzzu, il quale ha anche annunciato che nel prossimo Cda (e ci auguriamo che sia presto) dell’Unione dei Comuni “Alta Gallura”, proporrà alle undici amministrazioni associate di adottare il divieto della plastica monouso. Va evidenziato che, sia Aggius che gran parte dei comuni che fanno parte dell’Unione, sono comuni interni che non hanno territorio costiero.

Diverse altre località hanno comunicato di aver programmato delle giornate di pulizia delle spiagge. Sono queste, senza dubbio, manifestazioni di fondamentale importanza poiché sono rivolte ai ragazzi delle scuole con finalità educative e di sensibilizzazione verso le tematiche ambientali. Tuttavia, riteniamo che la loro forza e credibilità stiano nell’emissione delle ordinanze che possono intervenire, all’origine, sulle cause e i comportamenti che determinano l’inquinamento.

Mancano ancora all’appello alcuni comuni costieri. Siamo però convinti che anche loro agiranno presto per essere pronti per la nuova stagione turistica ormai alle porte.

Straordinaria è stata la risposta di diverse associazioni e di gruppi di cittadini che manifestano la loro disponibilità ad essere parte attiva e a partecipare alle diverse iniziative.

Il nostro giornale continuerà a dare informazioni e fornire indicazioni e ad essere in questo senso un riferimento. Lo facciamo volentieri pubblicando qui di seguito testimonianze di azioni compiute o in programma, e segnalando le associazioni e quelle iniziative che operano nella e verso la tutela dell’ambiente.

 

Yacht Club Porto Rotondo:

Il mare e l’ambiente sono per tutti noi, oggi più che mai, di vitale importanza. Consapevole di ciò, da tempo lo Yacht Club ha aderito alle iniziative di Mare Vivo, Legambiente, Clean Sealife e, più di recente, anche a quelle di One Ocean e Sea-Me.

Siamo fermamente convinti che solo un’azione forte e congiunta possa portare a risultati importanti nella conservazione di un ambiente a misura d’uomo.

Perciò, da qualche mese a questa parte abbiamo proposto ai player importanti del borgo di iniziare un percorso di sostituzione – e graduale eliminazione – della plastica monouso dal villaggio. Al contempo, abbiamo suggerito di favorire l’utilizzo di energia verde, di monitorare le spiagge e i litorali con maggiore attenzione e frequenza e, inoltre, di fornire distributori di acqua potabile (fontanelle con acqua depurata), che permetta ai consorziati e a tutti coloro che usufruiscono delle nostre spiagge, di evitare di disperdere – sia a terra che a mare – quelle pericolosissime bottiglie di plastica.

L’inizio consapevole di un percorso virtuoso nel borgo di Porto Rotondo non potrà che giovare alla nostra comunità e al nostro futuro.

Sin dall’inizio dell’anno, sono state bandite dal nostro Yacht Club le bottiglie di plastica e le plastiche monouso in generale. Nella segreteria favoriamo l’utilizzo di matite o penne ricaricabili, a discapito di quelle usa e getta. Stiamo portando avanti – laddove sia possibile – anche un forte contrasto allo spreco della carta.

Abbiamo già effettuato la prima pulizia delle spiagge circostanti con l’aiuto dei giovani atleti della squadra agonistica, e stiamo programmando degli altri interventi, da svolgersi sia nella primavera che nell’estate 2019.

Siamo convinti che una buona educazione dei giovani – e, in particolare, dei giovani velisti – debba partire dall’educazione ambientale; abbiamo perciò inserito nel protocollo della scuola di vela 2019 l’ora di educazione ambientale, in modo da sensibilizzare e incentivare i giovani e le loro famiglie al rispetto dell’ambiente.

L’incontro con gli esponenti di Sea–Me ci ha portato alla conoscenza del mondo (ignoto ai più) dei numerosissimi cetacei che stazionano nelle acque della Sardegna. Tra questi, si contano sette meravigliose specie, tra delfini, balenottere e capodogli. Il nostro Club si è messo a disposizione di questa Associazione per dare un contributo nel monitoraggio questi cetacei, studiarli e salvaguardarli al meglio.

Due anni fa abbiamo fondato una Fishing Division che ha attirato moltissimi pescatori da tutta Italia. Uno dei motivi che ci hanno spinto alla creazione di questa sezione, è di dare un maggiore stimolo al pescatore sportivo nella salvaguardia ambientale e di convincerlo, inoltre, di quanto sia importante la cattura di un solo esemplare, rilasciando con ciò gli altri eventuali pesci, dopo averli misurati, fotografati ed aver applicato una tag di monitoraggio della specie. Questo è uno dei nostri prossimi obiettivi.

Sempre nel segno della salvaguardia ambientale, ci siamo associati alla IGFA, che è la prima associazione mondiale di pesca, ma anche di biologia marina. Quest’anno, a Maggio, avremo 100 loro rappresentanti da tutto il mondo. Il gruppo di esperti si riunirà presso il nostro Yacht Club per discutere di problematiche ambientali, di pesca, ma, soprattutto, di studio di una specie di pesce molto apprezzata nel nostro mare, ovvero l’aguglia imperiale. Per l’occasione, saranno pescate 10 aguglie imperiali, alle quali verranno applicati dei segnalatori satellitari che consentiranno alle organizzazioni di biologia del mondo di studiare questo pesce per la prima volta.

Roberto Azzi

Presidente Yacht Club Porto Rotondo

 

Marina di Porto Rotondo:

Da anni il nostro grande impegno è salvaguardare e proteggere il Mare che è la nostra ricchezza principale.

Siamo orgogliosi e severi nel proteggere questa fonte di ricchezza unica non solo per noi, ma sicuramente per il villaggio di Porto Rotondo e per l’intera umanità.

Da molti anni ci viene riconosciuta la “Bandiera Blu” e ogni anno ci prefissiamo degli obiettivi da raggiungere e da assicurare nel settore ambientale, naturalmente sempre partendo e consolidando quanto raggiunto negli anni passati.

La nostra azione si concretizza su diverse linee:

– sull’informazione al nostro frequentatore abituale (internazionale o meno) e al frequentatore occasionale; utilizziamo apposite pubblicazioni, sito internet e social, cartellonistica e opuscoli distribuiti alle imbarcazioni, sul trattamento e la gestione dei rifiuti di bordo.

– sulla gestione dei rifiuti solidi; gestiamo n.5 box chiusi, video-sorvegliati e interamente immersi nel verde, interamente ed esclusivamente dedicati alla raccolta dei rifiuti delle imbarcazioni.

– giornalmente (dalle h.06.00 alle h.08.00) un operatore con gommone e coppo si dedica alla raccolta di residui galleggianti sull’intera area portuale (plastica, lattine ecc.).

– è stata creata un’isola ecologica dedicata ai rifiuti speciali (olii, batterie, vernici, emulsioni, filtri, stracci ecc.) al fine di evitare l’abbandono di rifiuti pericolosi per l’intero ambiente terrestre e marino.

– ogni anno prima della stagione estiva, con l’ausilio dei sommozzatori, ripuliamo il fondale dell’intera area portuale da rifiuti che si vanno a depositare sul fondo (plastica pesante, vetro resina, bottiglie ecc.).

– abbiamo in zone strategiche gli aspira-liquami di bordo (uno in zona Stazione carburanti e uno in zona Maxy Yacht), che permettono alle imbarcazioni che ne hanno necessità di svuotare le loro casse.

– siamo attrezzati a intervenire adeguatamente per circoscrivere e aggredire eventuali fonti d’inquinamento in porto.

Con l’obiettivo di assicurare una pulizia continua h 24 dello specchio acqueo portuale, stiamo valutando la possibilità di utilizzare delle pompe con bidone sommerso denominate “SEABIN” (brevetto australiano, ripulisce le acque autonomamente da plastica, micro-plastiche e residui galleggianti, inclusi idrocarburi); queste apparecchiature verrebbero installate soprattutto nei punti di accumulo dei rifiuti galleggianti.

Condividendo e raccogliendo il messaggio di “Controcampo” “Salviamo il Mare”, abbiamo in programma (in collaborazione con il Consorzio di Porto Rotondo e il Centro Diving) di organizzare un massiccio intervento di pulizia delle spiagge e dei fondali su tutta la costa che va da Punta Nuraghe a Punta Volpe.

Giacomo Pileri

Direttore della Marina di Porto Rotondo

 

Consorzio Costa Smeralda. Da 57 anni a favore dell’ambiente:

Il Consorzio Costa Smeralda ha sempre messo al centro della sua missione il massimo rispetto dell’ambiente fin dalla sua fondazione, avvenuta il 14 marzo 1962. L’ha fatto e continua a farlo in molti modi.

Il Consorzio ha costituito, sin dai suoi primi passi, un Comitato d’Architettura, composto dai migliori professionisti italiani e internazionali (architetti, paesaggisti, docenti), con il compito di dare un indirizzo preciso e rigoroso a tutte le costruzioni dentro il Consorzio, con la massima attenzione al rispetto per la natura e per i suoi spazi. Il Comitato d’Architettura, fra i suoi compiti, ha anche la difesa del verde degli spazi pubblici e privati del Consorzio.

Il Comitato d’Architettura, poi, è chiamato a far rispettare il Regolamento edilizio, di cui il Consorzio si è dotato fin dal 1962, molto prima che lo Stato e la Regione approvassero i piani di lottizzazione. Il regolamento edilizio – che nella fase di costruzione prevedeva che per ogni albero abbattuto ne venissero piantati altri due – continua a disciplinare in modo molto serio e rigoroso tutte le azioni a difesa del verde; in particolare in tutto il Consorzio è vietato l’uso di piante che non siano della macchia mediterranea.

Ma veniamo all’impegno contro l’uso della plastica.

Il Regolamento edilizio, per quanto riguarda le insegne e salvo casi particolari, sconsiglia l’uso di materiale plastico e lo vieta per la copertura di tetti, camini e tettoie.

Dalla stagione 2018, il Consorzio Costa Smeralda e numerose strutture consorziate hanno vietato l’uso di cannucce di plastica per rispetto della natura e del mare.

Sempre dall’anno scorso, il Consorzio promuove il Premio Costa Smeralda, una rassegna letteraria che ha come tema principale proprio il mare e la sua salvaguardia, in modo da sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolare, le nuove generazioni (Generazione Z e Millennial) sui danni che la plastica – se non correttamente adoperata e smaltita – arreca all’ecosistema marino.

Dal punto di vista operativo, il Consorzio, che nel maggio del 2018 ha ottenuto dall’amministrazione comunale di Arzachena la gestione di 22 spiagge – Liscia Renè, Cala Granu, Cala della Ghiaia, Cala Ginepro, I Gigli, Dolce Sposa, Cala Romantica, Porto Paglia, Piccolo Pevero, Grande Pevero, Porto Liccia, Romazzino, Spiaggia del Principe, Piccolo Romazzino, Fumagalli, La Celvia, Li Itriceddi, Il Bagaglino, Pitrizza, Cala del Faro, Liscia Ruja, Cala Petra Ruja – ha lavorato, sta continuando a lavorare e lavorerà per tenerle in ordine, pulite, libere da materiale plastico.

Proprio in queste settimane, gli operai del Consorzio stanno setacciando tutte le spiagge e, a mano, stanno raccogliendo i rifiuti plastici, poi opportunamente smaltiti. Questa operazione, anche con l’ausilio di moderni macchinari, sarà ripetuta tutti i giorni durante la stagione, come è avvenuto l’anno scorso.

L’impegno ambientale, sempre forte e convinto, si manifesterà prossimamente anche con altre iniziative, che saranno a suo tempo comunicate.

 

Coscienza Blu:

Coscienza Blu è un’associazione di promozione sociale nata nel 2018 dall’incontro delle volontà di Adolfo Maciocco, Melanja Palitta e Fabio Tulli di contribuire, attraverso la messa in campo delle loro competenze in ambito audiovisivo, alla tutela dell’ambiente.

L’obiettivo principale dell’associazione è di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni circa la necessità di intraprendere azioni concrete e concertate per preservare l’ecosistema sia esso marino che terrestre. E ciò attraverso sia la creazione di materiale informativo e l’organizzazione d’iniziative culturali e artistiche, sia attraverso un supporto all’attività di altre associazioni già attive sul territorio o internazionali.

In attuazione di questi obiettivi, Coscienza Blu ha recentemente organizzato una serata presso il Museo archeologico di Olbia, durante la quale è stato proiettato il cortometraggio “What If”, realizzato da Adolfo Maciocco e Melanja Palitta. Un breve video ad alto potenziale evocativo che, attraverso tecniche cinematografiche note ma usate in chiave innovativa, esplora le alternative possibili per arginare il problema dei rifiuti in spiaggia e nel mare. La proiezione è stata accompagnata dai preziosi interventi del Prof. Carlo Marcetti (docente di Economia presso l’Università di Sassari), del dott. Gianmario Pitzianti (biologo marino), di Manuel Caboni (segretario regionale di Sea Shepard Sardegna), di Davide Carrera (già campione mondiale di apnea), moderati da Domenico Manchia, che hanno permesso di costruire una visione organica del problema e delle sue possibili soluzioni.

Anche grazie al successo della serata – dibattito determinato dal confluire di competenze e saperi trasversali – l’Associazione ha deciso di proporsi nel panorama associazionistico e sociale, oltre che come ente autonomo e apolitico, anche come un ponte fra la comunità le istituzioni e le altre associazioni, per sostenere e valorizzare l’impegno di tutti a rispettare l’ambiente.

Per questo, Coscienza Blu sostiene l’operato del periodico Controcampo da Porto Rotondo che ha deciso di impegnarsi attivamente dando voce al problema dell’inquinamento ambientale e alle sue possibili soluzioni attraverso il suo potenziale comunicativo ed informativo.

Per saperne di più: associazionecoscienzablu@gmail.com

 

Velapuliamo:

Un anno è passato dal Marzo 2018, data della registrazione dell’associazione Velapuliamo a.p.s. presso gli uffici preposti del comune di Oristano. In realtà, l’associazione nacque nell’ottobre 2017 quando ebbe luogo il più bello dei raduni da noi organizzato, il Velapulisco  (https://velapuliamo.com/2017/10/31/primo-articolo-del-blog/ ).

Velapulisco ha avuto un grande successo, anche se erano soltanto cinque le barche e un gommone, con una sessantina di volontari.

L’idea base è stata quella di creare un modello d’intervento da replicare: portare le persone in barca a vela a pulire dalla plastica le coste e le isole inaccessibili da terra.

Velapuliamo crede che la natura vada difesa, che delle azioni concrete debbano essere compiute e che, come prima cosa, sia necessario porre al centro il problema inquinamento.

In quest’ottica, abbiamo preso parte a diverse iniziative e organizzato degli eventi (come per esempio a Cala Saccaia-Olbia per la raccolta e rimozione di rifiuti), (https://velapuliamo.com/2018/04/23/cala-saccaia/).

Abbiamo posto particolare attenzione all’attività di educazione e sensibilizzazione dei più giovani, facendo corsi a scuola,laboratori e workshop (https://velapuliamo.com/2019/03/09/plastic-lab/), nella convinzione che – se vogliamo una società migliore dove continui ad esistere la biodiversità – dobbiamo puntare sui giovani: loro sono presente e futuro, noi presente e passato.

Le idee, le conoscenze e le capacità operative di Velapuliamo sono a disposizione di chiunque voglia agire concretamente (e in particolare con le Amministrazioni Pubbliche), in termini di supporto organizzativo, indirizzo tecnico; meno con la disponibilità di mezzi (salvo le nostre barche).

E’ assolutamente necessario che tutti abbandoniamo l’utilizzo della parola “sfruttamento” e la sostituiamo con la parola “sostenibilità” ogni qualvolta ci riferiamo al Mare, e in particolare al mare della Gallura con le sue splendide spiagge, insenature e isole.

Il nostro programma per i prossimi mesi non è ancora del tutto definito ma riportiamo di seguito alcuni appuntamenti già fissati:

– il 28/03 alla spiaggia di Liscia Ruja, insieme al CCS, al Comune di Arzachena e all’Associazione comunicazione istituzionale/comunicati-stampa/1759, il Comune di Arzachena, il Consorzio Costa Smeralda per “Adotta una spiaggia”;

– parteciperemo all’Agenda Blu del comune di Arzachena (date ancora da definire);

– progetto Plastic-lab (progetto in collaborazione con WWF, Sea-Me, Comuni di Palau, Arzachena, La Maddalena) nel quale faremo diverse giornate ecologiche e laboratori presso le scuole medie.

E poi, vorremmo ripetere i Velapuliamo Green Day.

Giovanni Boetti

Presidente di Velapuliamo

velapuliamo@gmail.com

 

 

Tag: ambientecapodogliocomuniconsorzio costa smeraldacoscienza blugallurainquinamentomareMarinaordinanzaporto rotondosardegnasea-mesindaciterritoriovelapuliamoyacht club
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Controcampo da Porto Rotondo

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Periodico di Informazione, Opinione e Cultura del Territorio

Di Mario V. Corrias
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